sabato 28 giugno 2008
Intervista a Caselli - Minchia ... che premier !!! (4)
Etichette: pensieri
Minchia che premier,
monnezza
giovedì 26 giugno 2008
Minchia, che premier ... !!! (3) La storia su Falò

Se non è un regime, allora vuol dire che è un regime, in barba al principio di non contraddizione.
E' stato trasmesso dalla TV della Svizzera italiana, nel programma Falò andato in onda il 18 giugno 2004 (questo fatto spiega anche il perché il governo italiano non ha voluto inserire la TV della Svizzera italiana nel pacchetto della TV digitale). Ha fatto il giro del mondo delle TV, meno che in Italia, ovviamente.
Potete trovarlo sulla pagina di fisicamente.net, o sulla home-page dello stesso sito nella colonna di sinistra molto in basso. Durata 52 minuti. Si apre con RealPlayer.

E se non basta, andate al video dell'assemblea della Comfesercenti del 25 maggio 2008.
venerdì 20 giugno 2008
Minchia, ... che premier !!! (2) Attendiamo la vendetta

Guardate Frattini nel video, a fianco del premier, che si morde le unghie e le labbra (e forse si strizza anche le palle con l'altra mano), non ne può più!
Come noi, come tutti!
giovedì 19 giugno 2008
mercoledì 18 giugno 2008
Anche io voglio ricusare

Il motivo pare ovvio. Dovrei farmi governare da un tale arnese? Meglio Totò Riina, sarebbe meno pericoloso per la mia integrità.
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E poi la Santanchè.
La "signora" dice che la prostituzione è un mestiere e vuol far pagare le tasse alle malcapitate. Bella idea!!!
Io direi che, applicando i criteri per l'accertamento presuntivo di Visco, si potrebbe far pagare le tasse a tutte le donne, anche se non esercitassero: ad esempio in base alla lunghezza della gamba, o alla misura del reggiseno, che andrebbero accertate preventivamente da un apposito "Ufficio Lucciole" presso l'agenzia delle entrate, per evitare elusione fiscale.
Però, prima si dovrebbero fare gli studi di settore: e chi saranno quei fortunati brigadieri che faranno i sopralluoghi in azienda! Poveracci, però, dovranno lavorare anche di notte, ma ne varrebbe la pena. Per l'interesse generale, ... si sà!!!
Potremmo stare a panza all'aria per vent'anni, noi uomini: la finanziaria si pagherebbe da se. Poi sparirebbero quelle cretinette moinose dalla TV, o almeno si taglierebbero un pezzo di gamba per pagare meno e si sgonfierebbero le tette.
La "signora", poi, potremmo vederla in giro così, per non farsi riconoscere dagli ispettori del fisco che hanno l'accertamento presuntivo fisso in testa.
Mica male l'idea ...
Solo che poi chi ha moglie dovrebbe pagare lui le tasse dell'accertamento presuntivo, e chi avesse anche figlie femmine o sorelle a carico o madre convivente andrebbe in fallimento, a meno che non mandi le sue donne a battere per forza, anche se racchie.
martedì 17 giugno 2008
Minchia, che premier ... !!!

Dal Messaggero, ROMA (17 giugno) -
Queste le istanze di ricusazione presentate negli anni da Silvio Berlusconi nei vari procedimenti che lo hanno visto coinvolto, prime di quella di oggi nel processo Berlusconi-Mills.
Processo tangenti guardia di finanza. Ad essere ricusato, nel novembre del '96, fu il presidente della Settima sezione del Tribunale di Milano, Carlo Crivelli, perché a microfoni aperti, in aula, si lasciò sfuggire che con gli imputati ci volevano «il bastone e la carota». L'istanza fu respinta, ma Crivelli fu sottoposto a severe critiche dai giudici d'appello e, in seguito, si astenne. -
All Iberian. Anche la ricusazione del presidente della Seconda sezione del Tribunale di Milano, Gabriella Manfrin, impegnata nel processo All Iberian, fu respinta nel maggio del 2000. Berlusconi sosteneva che non potesse giudicare in quanto si era espressa sul patteggiamento di un coimputato.

Sme. Nel novembre del 2002 furono ricusati i giudici della Prima sezione penale del Tribunale di Milano, presieduti allora da Luisa Ponti, dopo che avevano deciso di trasmettere alla Corte europea gli atti riguardanti un presunto falso in bilancio per valutare se la legge italiana rispondesse alle normative europee. L'istanza di ricusazione fu dichiarata inammissibile.

Mediaset. Il premier ha ricusato, nel novembre 2006, anche il presidente della Prima sezione del Tribunale di Milano Edoardo D'Avossa davanti al quale è in corso il processo per le presunte irregolarità nell'acquisto di diritti televisivi e cinematografici. D'Avossa si era astenuto in seguito alla istanza di ricusazione, ma il presidente del Tribunale aveva rigettato la sua dichiarazione di astensione dal momento che, a suo avviso, non ne esistevano i presupposti
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martedì 10 giugno 2008
E si adoperano per educare le genti ademodratiche

Lezione di buona condotta
I giovani e lo sport. Allegriaaa!
In cerca di funghi

Consiglio parademocratico
Oggi, ieri, domani



Ma ... anche loro hanno un cuore !

Pare proprio di si, ma a casa ... solo a casa!

La mascotte ...

La didattica dell'arghibugio

I veicoli degli aiuti umanitari

Vacche magre e vacche grasse
Veicoli per trasposto di casse di pomodori, spaghetti, mozzarelle fresche ...
Mezzo per individuare l'indigente da soccorrere

Mezzo per trasporto della posta di Natale ...
Mezzo per fuochi d'artificio con cluster-bomb
Mezzo per avvicinarsi a dio




Aiuti umanitari per tutti

Dammi un cinque! ... oleh!!
Bambole e archibugio per tutti
Pane per tutti ... oleh!
Nuova lezione di femminismo



lunedì 2 giugno 2008
Architettura moderna

Se l'architettura è un linguaggio, allora che cosa dicono queste quattro facciate?
Che sono tutte semanticamente insignificanti, sintatticamente perfette, pragmaticamente coercitive, prossemicamente allucinanti.
L'immagine è stata composta con foto tratte da http://www.flickr.com/photos/seier/sets/72157594587851643/.
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