venerdì 16 maggio 2008

Uolterloo e l'arte della guerra

Offri al nemico un’esca per attirarlo; fingi disordine fra le truppe, e colpiscilo.
(è quel che ha fatto e farà Berlusca del nostro, impallinando tutti con l'esca delle riforme istituzionali, come ha fatto fin dal suo primo governo e, giù giù, anche con i governi del centro-sinistra; riforme che non interessano un fico secco agli italiani, ma che sviano l'attenzione dai problemi veri della politica e dell'economia, come faceva Craxi che puntava il dito sul nemico PCI per nascondere la corruzione generalizzata del sistema sotto la sua gestione)

In genere per le operazioni belliche sono necessari un migliaio di carri da guerra veloci tirati da quattro cavalli, un migliaio di carri trasporto coperti e centomila soldati.
(qui c'era solo un pullman e nessun soldato, solo generali a migliaia, e tutti famelici del bottino di guerra, come Mussolini quando si accodò a Hitler in Africa, poi in Russia, ecc., e poi c'è rimasto secco il 25 aprile)

Dove si trova un esercito, i prezzi salgono. Dove i prezzi salgono, la ricchezza del popolo si esaurisce. Quando la ricchezza si è esaurita i contadini troveranno insopportabile la pressione fiscale.
(un esercito di soli generali non combatte nè guerre nè battaglie ma costa caro lo stesso)

Lànciati sul nemico con ardore.
(il nostro ... è così buono ... e poi vorrei vedere chi oserebbe prendersela con un pensionato! e con un bambino? ... men che meno! ... figuriamoci con un bambino pensionato ... e che vuole la nutella! Vedremo se quando ha fatto avrà le mani sporche di cioccolata!)

Il generale esperto attacca la strategia del meno esperto. Questa è la prima cosa da fare. La seconda cosa da fare, è spezzare le alleanze del nemico.
(niente lotta per il conflitto di interessi, niente liberalizzazione delle frequenze radiotelevisive, niente riforma della giustizia, niente di niente. Questo è il problema! E invece dall'altra parte sono riusciti a dividere quanto Prodi aveva tenuto insieme)

Quando sei inferiore in tutto, se puoi ritirati.
(manco a pensarlo! ... e il nostro continua pure peggio!)

Se l’esercito è disunito e confuso, i sovrani vicini avranno terreno facile per creare turbamenti. Questo è il senso detto: “Un esercito indisciplinato ne conduce alla vittoria un altro”.
(pensava di farcela senza l'Arcobaleno e se ne è diviso, come se non fossimo nel maggioritario, così si ritrova senza sponde, anzi, l'unica sponda è proprio il "principale leader dello schieramento avverso" che lo inghiottirà come un buco nero inghiotte una cometa, facendolo sparire del tutto)

La strategia è l'arte di pensare prima della guerra, la tattica è l'arte di pensare durante la battaglia.
(avrà pensato, poi ... a qualcosa?)

...
(leggete il resto di: Sun Tzu*, L'arte della guerra in http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/tao/suntzu.pdf e fate pure confronti) Quei principi sono applicati anche dalle scuole di management.

(*) Sun Tzu, generale cinese, visse tra il VI e il V secolo a.C., contemporaneo di Confucio, di Buddha e di Talete, mentre a Roma era re Tarquinio il Superbo, che assassinò il suo predecessore e che poi venne rovesciato e cacciato dalla città morendo in esilio nel 495 a.C..
Allora Roma governava solo entro i confini dei colli romani, più o meno l'estensione della sua cultura politica di oggi, specie con Uolter. Ma già si muoveva per la conquista della penisola, come Uolter appunto, ma i celti di oggi non ci sono mica cascati.

Non sottovalutate il nostro, però. E' riuscito a demolire (ma lo era da prima per conto suo ... con calibri come Bertinotti, Pecoraro e Diliberto, e non ci volle molto) la sinistra alternativa, l'arcobaleno e a farsi terra bruciata dietro, anche se qualche transuga tronbato dagli elettori lo imbarcherà di sicuro.
Oggi è al tavolo con l'innominabile principale leader dello schieramento a noi avverso, sul quale gravita pesantemente, come le comete che spariscono nei buchi neri.
Sta battendo i pugni sul tavolo? (e quali pugni ha ...!?) Sta pranzando (leggi: poltrone) con il principale? Di fatto, con l'aiuto della porcata di Calderoli, con la spallata degli elettori, e con la sua autonomina, si è eretto a contraltare della destra, tacitando un terzo della sinistra, con la quale sarebbe potuto venire a più miti consigli invece di fare il superbo come il Tarquinio. Verrà mandato in esilio?

E che importa, il pranzo, la cena e la colazione gliela pagheremo noi con i 5216 euro al mese di pensione da parlamentare a 52 anni, e almeno per altri 50 anni, tanto il fisico non ce l'ha proprio usurato (la mente pare di si), come quell'altro migliorista dei tempi andati che gode ottima salute alla sua venerabile età sul colle quirinale dove, evidentemente, l'aria è più salubre che nelle borgate e favorisce la diuresi delle esternazioni quotidiane a base di imbonimento.

Lavorate, gente, lavorate! (ci sono anch'io) ... che questi si mangeranno pure il ciborio, non solo l'ostia!
Bah!!! Ai posteri ...

2 commenti:

Patricia Gordillo Serrano ha detto...

Caro Fausto Baiocco:

Come so che amano l΄ arte, la poesia, anche mi piacerebbe invitargli, e sempre che abbiano tempo visitare la mia pagina di poesia:

El Sube y baja de la marea.

Penso che per me possa essere molto importante leggere e lasciare il loro pensiero o interpretazioni sulle stessi poesie.

Volentieri


Patricia Gordillo

Córdoba - Argentina

www.patriciagordillo.com.ar


elsubeybajadelamarea.blogspot.com



Mie poesie all' Italiano

Anonimo ha detto...

ciao
io lo spero....ma ci credo poco
Sarc.